lunedì 17 settembre 2012

“Per grazia ricevuta”, Valeria Parrella


“Per grazia ricevuta è la seconda opera di Valeria Parrella, sicuramente una delle voci femminili migliori della letteratura italiana degli ultimi anni. Dopo “mosca+balena” la scrittrice si cimenta nuovamente con una raccolta di racconti, che però denotano una maggiore maturità.
Attraverso quattro storie la Parrella ci conduce per mano attraverso le varie sfumature di Napoli e dei suoi abitanti, con una particolare attenzione per le sue donne. C’è Anna che deve vincere l’ansia e i sensi di colpa mentre sconta in carcere una pena per spaccio, rosa dal dubbio inconfessabile che il suo unico figlio possa essere omosessuale. C’è Matteo, che stampa libri illegalmente in una  copisteria e lavora in nero perché non c’è mai stato il tempo di metterlo in regola.  Marina invece organizza vernissages eleganti. All’esterno è una donna bella e attraente, con una famiglia felice e benestante, ma dentro è spezzata da una passione impossibile. Ed infine c’è la protagonista di “Per grazia ricevuta” che vive sotto il peso dell’insoddisfazione, dei fallimenti della vita e della solitudine, cacciata dalla periferia in cui è cresciuta e da cui aveva tentato di fuggire, dal mondo che aveva tentato di ripudiare e che ora l’ha espulsa come un corpo estraneo.
La Parrella ha la capacità straordinaria di cambiare registro, tono, linguaggio e di adeguarsi perfettamente a quello dei suoi personaggi, dandoci l’impressione di sentirli parlare, di vederli vivere e di poter avere accesso ai loro pensieri.
Un bellissimo spaccato del Sud Italia e di Napoli, solare, contraddittorio, accogliente. Una grande scrittrice da seguire assiduamente.

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